La Vera Salvezza Cristica – e Uno Cristico
Il vero Significato della Salvezza Cristica ed allegorico della vicenda Cristica – Crocifissione – Resurrezione ed Ascensione Cristica.
“Io sono la Via e la Verità”
La “Via” della “Rettitudine” – e della Verità / “Conoscenza “
Il vero significato di queste parole di Yeshua è che: Egli è la Verità in quanto è risalito alla sua Vera Essenza (Coscienza/Spirito Onnipresente) ed è ritornato
Uno Con Essa – “Io ed il Padre siamo Uno”. (Padre = Coscienza/Spirito Onnipresente) Egli è la “Via” in quanto egli ha realizzato la Verità = Conoscenza che lo ha liberato dalla sua ignoranza Esistenziale (che genera Sofferenza) ed è divenuto Uno con la Coscienza Onnipresente. Per cui egli è la Via significa che ciò che egli ha compiuto rappresenta la Via per arrivare a realizzare – a risalire alla nostra vera Essenza e divenire Uno con Essa. (Coscienza Onnipresente) Egli è la Verità perchè risalendo a se stesso incarna la Verità/Conoscenza con la quale è risalito a se stesso e alla sua vera Essenza Coscienza con la quale è ritornato all’Uno con Essa. La Salvezza Predicata da Cristo può avvenire nel momento in cui ci si incammina per la Via della Verità (che egli incarna) ovvero la “Via della Conoscenza”
La Via (della Rettitudine) che Cristo incarna è predicava è un Concetto Universale che anche altri Maestri di Vita come Budda hanno predicato, per cui è un Concetto Universale diffuso.
Gli gnostici credevano che la Via per la Salvezza (predicata dalla Cristianità) non venisse semplicemente credendo in Cristo o le autorità religiose Terrene, ma viene in Verità attraverso la Gnosi, ovvero la Conoscenza – la Conoscenza di sè innanzi tutto, e quindi di come funzioniamo ai vari livelli esistenziali – mentale ed emozionale in primis. Per cui è tramite la Via della Rettitudine Mentale ed Emozionale prima di tutto, che possiamo aspirare ad un ritorno alla nostra Essenza/Coscienza e all’Uno con Essa.
La “Verità e la Via” che Yeshua incarna, sono in Essenza la Via della Conoscenza di sè, che l’individuo deve percorrere per arrivare alla Salvezza o Liberazione dalla nostra stessa ignoranza che ci fà errare nella Sofferenza. È la Rettitudine, la “Via della Rettitudine” che ci porta ad “Ascendere” in Coscienza, ed il tramite dovrà essere la conoscenza (Verità) su noi stessi; e ciò implica riconoscere il fatto che per “Risorgere” come nella resurrezione Cristica, bisogna prima morire sulla croce, ossia sacrificare il nostro ego / il nostro attaccamento ai peccati/Errori comportamentali (peccati capitali) che, inconsapevoli del loro effetto distruttivo in noi commettiamo. La Crocifissione di Cristo rappresenta la Crocifissione dell’ego, (morte/trasmutazione Alchemica) e cioè sacrificare ciò che pensiamo di essere (corpo/materia) per poi risorgere l’Anima (Spirito/Essenza/Coscienza Onnipresente) che giace addormentata nella stanza della dimenticanza di chi e cosa siamo. Il peccato originale, (di Adamo ed Eva) rappresenta allegoricamente, la caduta di Coscienza (dalla quinta alla terza dimensione) dovuta per l’appunto all’errore originale, (peccato originale) che è l’Amore Profano, ossia la sessualità eseguita non in modo Sacro, ovvero l’Amore Sacro. Dopo che l’Amore Profano è entrato in scena, (il peccato Originale di Eva) siamo discesi nella dualità perchè abbiamo mangiato il frutto proibito – Sessualità Profana innaturale, che ci ha fatto discendere nella dimensione duale creando in noi la divisione interiore frà Anima ed Ego. Una volta entrati nella dualità l’umanità è discesa sempre più in basso, fino a quanto Gesù (ma anche Horus, Attis, Krishna ecc) ha a suo tempo riaffermato, ristabilito in lui i principi virtuosi, e ristabilito la Via della Rettitudine che gli ha permesso di Crocifiggere (allegoricamente) il suo ego (sacrificare i peccati capitali rinunciazione ai piaceri mondani a cui l’ego aspira ) e ciò lo ha portato a risorgere e poi Ascendere di nuovo allo stato originario Edenico. La Crocifissione di Cristo-Horus-Attis-Krishna ecc. rappresenta concettualmente il sacrificare il nostro ego, o peccati capitali, per poi risorgere l’Anima e la Sapienza innata Addormentata. (allegoricamente la bella Addormentata) La storia Cristica di Cristo-Horus-Attis-Krishna ec
c. rappresenta quindi, la messa in Croce dell’Ego, (Sacrificio peccati capitali) la resurrezione e l’Ascensione all’Eden interiore. (Quinta Dimensione) La croce in più rappresenta anche l’Unione delle due parti dell’Anima ossia il polo negativo al positivo femmina e maschio e sarebbe a dire che: la barra orizzontale si incrocia con la barra verticale ( – l = + croce) per cui la croce dalla quale Unione ( femmina e maschio) nasce il Cristo, Cristo inteso come concetto Evolutivo interiore della persona. Queste due metà rappresentano le due cosi dette Fiamme Gemelle, e la loro riunione è innanzi tutto primariamente una integrazione interiore di questa dualità dell’Anima, che incarnandosi in questa dimensione duale si divide in due ed entra in due corpi. (All’incessabile ricerca l’una dell’altra) Le religioni del mondo hanno origine su verità del genere ma nel tempo queste verità sono sempre più andate celate e quindi dimenticate, ma il tempo della riscoperta è venuto per cui la religione deve evolversi per dar vita ad un nuovo movimento Unito nell’Uno per fare ri-ascendere l’umanità alla dimensione Edenica originaria ossia alla 5a dimensione. La parola Religione deriva da relegare o rilegare, riunire Un-ire, ossia unire le due parti dell’Anima in Uno, nell’Uno Interiore, come è Uno il Padre Divino alla Madre Divina (i due Supremi opposti che si attraggono), uniti nell’Uno Supremo Androgino, ossia Divinità Suprema sia maschio che femmina uniti energeticamente, Yin e Yang (☯️) in Uno. Ed a proposito dell’Uno Supremo, anche i simboli delle varie religioni si ricollegano a questa Androginia Suprema, simboli come: la Croce Cristiana il Tao Taoista la luna e la stella (Sole) dell’Islam i due triangoli della stella di Davide degli Ebrei rappresentano la dualità che ritorna nell’Uno, ossia rappresentano la Suprema Unione dell’Uno Supremo. Ancora, simboli come il giglio Araldico il tridente la doppia spirale S il Cuore quadri picche fiori – la vescica piscis, la x che ritroviamo frà la simbologia nativa americana, la svastica induista, rappresentano anch’essi la dualità che diviene Una. È questa l’essenza della religione, ossia rilegare, unire la dualità in noi per poi riascendere alla quinta dimensione Edenica. Ma per arrivare a ciò, bisogna per l’appunto mettere in croce l’Ego, (morte Alchemica) sacrificando il nostro attaccamento ai peccati capitali ossia errori di comportamento innaturale che ci fanno cadere nel nostro piccolo inferno interiore, ma che può essere riflesso anche nel mondo esteriore che ci circonda. Quindi, morale della favola, la Storia Cristica va intesa come una dottrina del ritorno all’Uno Interiore o Androgino o per l’appunto Cristico, dove per Cristico appunto si intende uno stato di Coscienza più elevato ed espanso dove interiormente la nostra coscienza non è più frammentata, ma Una, dove l’Ego non muore totalmente, ma si riequilibra all’Anima tramite il conseguente risveglio dell’Anima e della Sapienza addormentata. La Resurrezione quindi consiste nel creare interiormente il Cristo, che risorge appunto dopo l’integrazione delle due polarità interiori, per cui la dualità diviene Una nell’Uno Interiore Androgino o Cristico.
Gli epiteti Horus o Cristo sono un titolo attribuito, sono indicativi di uno stato di Coscienza Elevata e perfetta, che risulta dalla fase finale dell’Unione delle Fiamme Gemelle, che dovrebbe essere un processo interiore (innanzi tutto) raggiunto quando entrambi i Gemelli sono altamente evoluti mentalmente, emotivamente e così via. Pertanto la Coscienza di Horus Cristo nasce (Natale) – resuscita (Pasqua) -Ascende (Ascensione) quando l’Ego (il peccato- Errore di comportamento) viene Crocifisso, (Crocifissione – in Alchimia tramutazione del piombo in Oro – morte Alchemica) e quindi quando viene raggiunta l’Unione interiore della dualità.
"Quando farete del maschio e della femmina una sola cosa, cosi che il maschio non sarà più maschio e la femmina non sarà più femmina, allora entrerete nel Regno" (quinta Dimensione) - Vangelo di Tommaso, 27 -
Va anche detto che l’Ascensione alla Quinta dimensione non è un luogo fisico dove approdare, ma piuttosto uno stato di coscienza al quale ci si eleva interiormente alla fine del processo evolutivo dell’Anima, un processo per l’appunto di
Purificazione (Crocifissione/morte dell’ego – Sacrificio/rinunciazione ai vizi capitali o comportamento innaturale non virtuoso)
Resurrezione ( integrazione delle due polarità interiori Luce e ombra Conscio e Subconscio – rinascità Spirituale )
Ascensione (raggiungimento della coscienza Cristica – Purezza di Cuore e di mente) che ci fà approdare per l’appunto al suddetto “Regno” dei Cieli, Coscienza Cristica, Uno Cristico. Quindi alla fine è la dualità l’ostacolo di fondo da superare, per riascendere all’Androginia interiore, come era in principio l’Adamo Edenico. Ascendendo all’Uno Interiore, integrando così la dualità, è la principale missione a cui aspirare per ascendere interiormente elevandosi così di coscienza, alla 5a dimensione. Ovviamente il tutto sarà possibile tramite il graduale processo di conoscenza di se stessi, la trascendenza del male, e quindi la purificazione di noi stessi, che avviene tramite il sacrificio del nostro attaccamento ai peccati capitali, ossia al desiderio e ai piaceri legati all’ego. (alla carne) L’ego in effetti è una mente che usiamo come strumento di cognizione nella dualità, che in questa realtà duale ha in un certo senso messo la nostra Anima in uno stato dormiente di amnesia dove non ricorda nè chi è, e nè chi è stata nelle vite passate, (nè ricorda le sue facoltà dei sensi spirituali) quindi nel momento in cui sacrifichiamo l’ego ed i relativi peccati capitali sulla croce come Gesù, ecco che di conseguenza l’Anima si risveglia e Risorge, per cui poi soggiunge la sua Ascensione dimensionale, dove Ascensione è sinonimo di integrazione interiore della dualità, è sinonimo quindi dell’Uno Interiore Androgino Cristico. L’Anima, come detto già in molte occasioni nel sito, quando si incarna nella dualità si divide in maschio e femmina ed entra in due corpi umani, e quindi viene qui per aiutare a rielevare il pianeta e se stessa nella 5a dimensione, e facendo ciò ritorna sè stessa all’Uno interiore con la sua altra metà dell’Anima, mettendo così anche fine alla ruota delle reincarnazioni dell’Anima nella realtà duale del bene e del male.